"...Lo spazio complessivo risulterà dall'interazione dei suoi diversi corpi:elastici, de-formabili,capaci di accogliersi l'un l'altro, di penetrare gli uni negli altri, spugnosi, molluscolari. Ognuno sarà polivalente non solo in quanto ingloba in sé diverse funzioni, magari confinandole di nuovo al sup interno, improgionandole in sé, ma in quanto intimamente in relazione con l'altro da sé, in quanto capace di rifletterlo. Ogni parte, in tale spazio,è come una monade che accoglie in sé l'intero, che tiene in sé la logica dell'intero: una individualità universale...."
tratto da 'la città' di Massimo Cacciari
domenica 14 aprile 2013
Territorio post-metropolitano
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